I percorsi dell’arte litica

I percorsi dell’arte litica

La mostra Percorsi d’Arte, curata da Raffaelo Galiotto e giunta alla seconda edizione, ha proposto per i visitatori di The Italian Stone Theatre la punta di diamante dell’utilizzo delle macchine nella lavorazione artistica della pietra.

Superata l’idiosincrasia del tocco meccanico rispetto al tocco manuale dell’artista quale unica garanzia di autenticità dell’opera, le proposte dei cinque artisti internazionali che da tempo sperimentano le tecnologie numeriche per la lavorazione lapidea, in collaborazione con aziende italiane leader nella produzione di macchinari, software e utensili, hanno vita a cinque opere sul tema della naturalità della pietra.

dalla materia all'opera

Lo spirito dell’esposizione, volta a evidenziare il rapporto tra espressione artistica, tecnologia e pietra naturale, è bene esemplificato dal lavoro di Nicolas Bertoux, che trae origine da un’unica lastra rettangolare sulla quale sono effettuati cinque tagli sinuosi ispirati alle curve di livello di una carta topografica, realizzati con una macchina a getto d’acqua a controllo numerico. Da questa lavorazione sono usciti sei elementi, ricomposti e assemblati uno sopra l’altro, creando cosi una composizione tridimensionale. Disposta in verticale, la lastra con la sua silhouette montagnosa ricorda l’ingresso monumentale di alcune cave di pietra.